Bortezomib

composto chimico
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Bortezomib è un farmaco chemioterapico, il primo della famiglia degli inibitori del proteasoma ad essere stato sperimentato[1] e approvato per l'uso nell'uomo[2].

Bortezomib
Struttura chimica del bortezomib
Struttura chimica del bortezomib
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC19H25BN4O4
Massa molecolare (u)384.237 g/mol
Numero CAS179324-69-7
Numero EINECS605-854-3
Codice ATCL01XX32
PubChem387447
DrugBankDBDB00188
SMILES
O=C(N[C@H] (C(=O)N[C@H] (B(O)O)CC(C) C)Cc1ccccc1) c2nccnc2
Dati farmacocinetici
Legame proteico83%
Metabolismoepatico tramite citocromo P450
Emivita9-15 h
Indicazioni di sicurezza

Meccanismo d'azione

Bortezomib, inibendo il proteasoma, blocca il sistema di degradazione proteica cellulare, favorisce il processo apoptotico delle cellule mielomatose e agisce a livello midollare con la stimolazione del processo osteoblastogenetico e di inibizione di quello angiogenetico.

Indicazioni

È utilizzato efficacemente per il trattamento del mieloma multiplo, da solo o in associazione a doxorubicina, desametasone, talidomide e desametasone o melfalan e prednisone, e del linfoma mantellare[2]. In associazione a ciclofosfamide e desametasone Bortezomib è risultato efficace anche nel trattamento dell'amiloidosi sistemica.

Il Bortezomib è il primo inibitore del proteasoma clinicamente approvato per l'uso nell'uomo, è stato sperimentato sulla febbre grave con sindrome di trombocitopenia (SFTS) da Phlebovirus,[3] nell'infezione da herpes simplex virus (HSV) in associazione con aciclovir,[4], in combinazione con virus oncolitico (OV)[5] ed in alcune forme aggressive di linfoma non-Hodgkin (NHL)[6] (ad esempio il Linfoma mantellare [7], approvato negli USA nell'ottobre 2014).

Note

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