Sifan Hassan è venuta a Tokyo per realizzare una tripletta unica: 5000, 1500 e 10000 metri. Finora ha conquistato l'oro nella prima e il bronzo nella seconda competizione. I 10 mila metri si corrono cinque giorni dopo i 5000 ed il giorno dopo i 1500 metri. L'olandese si nasconde e lascia che la gara la facciano le altre. Nessuna si espone, ne consegue un ritmo lento: 3'03”, il primo km, 3'01”4 il secondo e 3'06”5 il terzo. Letesenbet Gidey, la primatista mondiale, prende l'iniziativa ed infila due km consecutivi sotto i tre minuti. I primi 5000 metri sono coperti in 15'08”23. Il gruppo si è scremato: in testa sono rimaste in sette. La Gidey dà un ulteriore scossone percorrendo i tre km successivi (6º-7º-8º) sotto i 2'57”. Ne fa le spese Hellen Obiri, che si stacca, assieme ad altre due contendenti. Rimangono in tre: Gidey, Hassan e Kalkidan Gezahegne, etiope con passaporto del Bahrein. Hassan, dotata di uno sprint micidiale, ha la vittoria in tasca. Alla campanella dell'ultimo giro Gidey accelera, ma le due avversarie rimangono incollate.All'ultima curva l'etiope aumenta il ritmo, ma si vede superata prima dalla Hassan e poi dalla Gezahegne. È un duello tra queste ultime, con la Gezahegne che spavaldamente va alla caccia della vittoria e la Hassan che è costretta a prodursi in un secondo sprint per difendere il primo posto.
Sifan Hassan ha percorso gli ultimi 100 metri in 13”5; Kalkidan Gezahegne in 14”4.