Antonio Veretti

compositore italiano

Antonio Veretti (Verona, 20 febbraio 1900Roma, 13 luglio 1978) è stato un compositore italiano.

Antonio Veretti

Biografia

Studiò al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, dove fu allievo di Franco Alfano, e si diplomò in composizione nel 1921. Amico di Riccardo Bacchelli, che fu anche autore di alcuni libretti delle sue opere, frequentò l'ambiente letterario che gravitava attorno alla rivista La Ronda[1].

Veretti iniziò a comporre a Milano nel 1926, quando era critico musicale per La fiera letteraria e, al contempo, attivo divulgatore della musica contemporanea in Italia. A Roma fondò il Conservatorio Musicale della Gioventù Italiana, dove insegnò fino al 1943. In seguito fu direttore del Conservatorio di Pesaro (1950-1952), di Cagliari (1953-1955) e infine del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze nel periodo 1956-1970[2]. Fu membro dell'Accademia di S. Cecilia e dell'Accademia Filarmonica a Roma, dell'Accademia Filarmonica di Bologna e presidente dell'Accademia Luigi Cherubini di Firenze. Scrisse anche musica da film.

Le sue musiche rappresentarono per molto tempo l’avanguardia della produzione italiana, sia dal punto di vista stilistico (con il superamento del verismo e la riscoperta di repertori pre-ottocenteschi) sia metodologico (con il progressivo accettare delle novità della Seconda Scuola di Vienna, fino all’accettazione definitiva della dodecafonia e del serialismo post-weberniano) sia formale (nel teatro musicale rifiutò i numeri tradizionali introducendo forme proprie della musica strumentale, su esempi che partivano dai risultati di Alban Berg).[3]

Fonti

Autografi

Gli autografi della quasi totalità delle composizioni di Veretti sono conservati all'Archivio Ricordi di Milano.[4]

Il Fondo Veretti

Gli abbozzi di tutti i suoi lavori (anche gli incompiuti) sono nel Fondo Veretti della Scuola di Musica di Fiesole.[5] Il fondo fu donato dalla moglie Ines all'amico e collega di Veretti Piero Farulli già a partire dal 1978[6], con un'ultima donazione nel 2005.[5] Dapprima conservato in molti ambienti di Villa La Torraccia, dal 1999 il fondo è stato riunito e catalogato nella biblioteca della Scuola.[5] Nonostante 30 pezzi siano rimasti al Conservatorio di Firenze, si può dire che il fondo ha conservato la sua interezza, e contiene tutto l'archivio personale e la biblioteca del compositore. Complessivamente vi si contano 44 autografi (molti abbozzi) di composizioni di Veretti, 41 partiture stampate (soprattutto da Ricordi) di sue opere, 178 spartiti e manoscritti musicali di altri autori (di tutte le epoche, ma in special modo di autori suoi contemporanei), 184 partiturine da studio (con musiche che spaziano da Haydn a Boulez), e quasi 300 monografie di argomento musicale (che parlano di una infinità di argomenti, dall'acustica alla teoria armonica), teatrale, letterario e poetico. Il materiale d’archivio comprende carteggi, biglietti, fotocopie, minute di articoli di e su Veretti (aggiunti anche dopo la sua morte), programmi di sala, onorificenze, note illustrative sulle sue composizioni, anche in lingua straniera, foto personali e di rappresentazioni di sue opere, bozzetti e scenografie.[5] Il fondo è consultabile sull'OPAC della Scuola di Musica di Fiesole, aderente al Sistema Documantale Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF).[7]

Stampe

Veretti ha pubblicato quasi esclusivamente con Ricordi, con occasionali collaborazioni con Suvini Zerboni. La maggior parte delle prime edizioni si trova alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, seguono l'Accademia di Santa Cecilia a Roma, i conservatori di Milano e Cagliari e la Fondazione Levi di Venezia.[8]

Lettere

Gran parte delle lettere che Veretti spedì al suo editore Ricordi sono all'Archivio Ricordi di Milano[9], e molte altre si trovano nel Fondo Veretti della Scuola di Musica di Fiesole.[5]

Opere (selezione)

Veretti compose musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale. Fra le composizioni principali:

Musica strumentale o vocale-strumentale

  • Trio per pianoforte, flauto e violino (1919)
  • Tre poemi biblici per canto e pianoforte (1921)
  • Sonata come una Fantasia per violoncello e pianoforte (1922)
  • Toccata per pianoforte (1923)
  • Duo strumentale per violino e pianoforte (1925)
  • Sonata in fa per violoncello e pianoforte (1926)
  • Partita per pianoforte, (1926)
  • Sei Stornelli (1926)
  • Rispetto e canzonetta
  • Madrigale e Ballata: Due canti del Tasso (1928)
  • Pascoliana, per canto e pianoforte (1929)
  • Sinfonia italiana per orchestra (1929)
  • Suite in do, per orchestra (1934-36)
  • Sinfonia epica, per orchestra (1939)
  • Divertimento, per clavicembalo e 6 strumenti (1939)
  • Quattro Cori (1939)
  • Sinfonia sacra, per coro maschile e orchestra, su testi biblici (1943-46)
  • Bicinia per violino e viola (1975)

Teatro musicale

La Regina, figurino per Il favorito del Re atto 1 (1932). Archivio Storico Ricordi
  • Il medico volante, farsa in tre atti su testo di Riccardo Bacchelli (1923)
  • Il favorito del Re, opera comica in tre atti e quattro quadri su testo di Arturo Rossato (prima rappresentazione: Milano, 1932)
  • Il galante tiratore, azione coreografica di Riccardo Bacchelli (prima rappresentazione: Roma, 1933)
  • Una favola di Andersen, azione mimo-sinfonica su libretto dello stesso Veretti (Venezia 1934)
  • Il figliuol prodigo, oratorio per soli, coro e orchestra (1942)
  • Burlesca, opera-balletto in un atto, in tre quadri e due intermezzi (da una novella delle Mille e una notte, rifacimento del Favorito del Re, 1942-45)
  • I sette peccati capitali, balletto (1956)

Musica per film

Discografia

datazionetitolodirettoreensembleetichettanote
1954Canzone degli spazzacaminiRenata CortiglioniCoro di voci bianche dell'ARCUMIstituto Centrale per i Beni Sonori e AudiovisiviRegistrazione riversata in CD dall'Istituto nel 2007 con molti altri pezzi per coro eseguiti dagli stessi interpreti[10]
1960BurlescaMassimo FrecciaRAI Milanonastro per archivio interno della RAI, riversato su Compact Disc dall'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi nel 1997Registrato negli sudi RAI di Milano il 23 giugno 1960[11][12][13][14]
1962Sinfonia sacraMario RossiRAI Romanastro per archivio interno della RAIRegistrato con un quartetto per voci di Giovanni Paisiello il 22 marzo 1962[15][16]
1964I sette peccatiRudolf AlbertRAI Milanonastro registrato da una trasmissione radiofonicaTrasmissione del 14 gennaio 1964[17][18]
1965 (data incerta)Sinfonia sacraNino SanzognoRAI Torinonastro per archivio interno del Maggio Musicale FiorentinoRegistrato con il Piccolo concerto per Muriel Couvreu di Luigi Dallapiccola (pianista Gino Gorini)[19][20]
1965Una favola di AndersenLuigi Colonnaorchestra sconosciutaregistrazione non inclusa in nessun repertorioCompare nel catalogo del collezionista Orfeo Vedovo[21]
1966Prière pour demander une étoileNino AntonelliniCoro da camera della RAIFabbri Editori (collana La musica moderna)Registrato con Lettura di Michelangelo di Roman Vlad e con musica sacra di Giorgio Federico Ghedini nella Basilica di San Domenico di Siena il 5 settembre 1966[22][23][24][25][26]
1967 (data incerta)Sonata per violino e pianoforte (dedicata a una figlia immaginaria)Delia Pizzardi (pianoforte), Bruno Salvi (violino)Fabbri Editori (collana La musica moderna)Registrazione inclusa nel disco precedente[23][26]
1986Canzone degli spazzacaminiPaolo LucciCoro di voci bianche dell'ARCUMIstituto Centrale per i Beni Sonori e AudiovisiviRegistrato per l'Istituto nel 1986 con molte altre opere per coro a cappella[27]
1993Benedetto sia 'l giornoBernardino StreitoCorale polifonica ValchiusellaPro Civitate ChristianaRegistrato con molti altri pezzi corali sacri nella Chiesa parrocchiale di Trausella (Torino) nel giugno e nel settembre 1993[28][29]
2015Preludio accademico

Canzone in memoria di Arcangelo Corelli

Rondò popolaresco

Pietro Bernasconi (organo)ElegiaDisco registrato a Vercelli, insieme a musiche per organo (o trascritte per organo) composte da Antonio Bazzini, Amilcare Ponchielli, Mario Pilati, Nino Rota[30]

Note

Bibliografia

  • Guido Maggiorino Gatti, Aspetti della situazione musicale in Italia, in «La rassegna musicale», V/1 (gen 1932), pp. 38-47.
  • Filippo Brusa, Il favorito del re di Antonio Veretti ed Arturo Rossato, in «Rivista musicale italiana», XXXIX/1-2 (gen-giu 1932), pp. 152-159.
  • VERETTI, Antonio (sub voce), in Enciclopedia Italiana, Seconda Appendice: 1938-1948, Roma: Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1949.
  • Nicola Costarelli, Antonio Veretti, Sonata per violino e pianoforte, in «Rivista musicale italiana», LVI/1 (gen-mar 1954), p. 99.
  • Nicola Costarelli, Antonio Veretti, in «La rassegna musicale», XXV/1 (gen-mar 1955), pp. 26-32.
  • Massimo Mila, Sette peccati senza penitenza, in Cronache musicali: 1955-1959, Torino, Einaudi, 1959.
  • Nicola Costarelli, Antonio Veretti e la sua Prière pour demander une étoile, in «Chigiana», serie 3, 23, 49, 1966, pp. 291-296.
  • Armando Gentilucci, Guida all'ascolto della musica contemporanea, Milano, Feltrinelli, 1992, ISBN 88-07-80595-2.
  • Giorgio Vigolo, I peccati dodecafonici, in Mille e una sera all'opera e al concerto, Firenze, Sansoni, 1971.
  • Veretti, Antonio (sub voce), in Harold Rosenthal, John Warrack, Dizionario dell'opera lirica, Firenze, Vallecchi, 1974. Vol. II, pp. 831-32.
  • Veretti, Antonio (sub voce), in Grande enciclopedia di musica classica, Roma, Curcio, 1982.
  • Antonio Trudu, Veretti, Antonio, in Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, diretto da Alberto Basso, serie II: Le biografie, vol. 8: Tem-Z, Torino, UTET, 1988, p. 221.
  • Armando Gentilucci, Guida all’ascolto della musica contemporanea, Milano, Feltrinelli, 1969, nuova edizione 1992.
  • Alfredo Gasponi, Il suono dell'utopia. Piero Farulli dal Quartetto Italiano alla Scuola di Musica di Fiesole, Antella (Firenze), Passigli, 1999.
  • Fiamma Nicolodi, Musica e musicisti nel ventennio fascista, Fiesole, Discanto, 1984; ristampa anastatica con postfazione: Padova, Webster/Libreriauniversitaria, 2018.
  • Fiamma Nicolodi, Novecento in musica. Protagonisti, correnti, opere. I primi cinquant'anni, Milano, Il saggiatore, 2018.

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