Anomalia di Peters

L'anomalia di Peters o glaucoma congenito di Peters è una malformazione congenita molto rara che consiste in un'anomala opacità corneale centrale con formazione difettosa dello stroma corneale posteriore, della membrana di Descemet e dell'endotelio corneale. Si riscontra un'adesione tra la cornea e il cristallino dell'occhio, così come un'adesione, perifericamente, tra la cornea e l'iride.[1][2]

Anomalia di Peters
Malattia rara
Specialitàgenetica clinica
Classificazione e risorse esterne (EN)
OMIM107250
Sinonimi
Glaucoma congenito di Peters
...
Eponimi
Albert Peters
...

In veterinaria, questo genere di malformazione è stato sospettato in alcuni gatti.[3]

Epidemiologia e storia

L'incidenza dell'anomalia di Peters è inferiore ad un caso ogni milione di individui; l'ereditarietà, autosomica, può essere dominante o recessiva.[2] È stata riportata un'associazione tra questa malformazione ed altre anomalie genetiche:[2] dismorfismi facciali, ipospadia, trisomia 13, trisomia 14, trisomia 15, sindrome di Jacobsen, sindrome di Norrie. La sindrome di Peters-Plus è una condizione nella quale, insieme all'anomalia di Peters, sussistono nanismo e ritardo mentale.

La malformazione è stata descritta per la prima volta dall'oculista tedesco Albert Peters nel 1906.[4]

Eziologia

Sono state individuate svariate mutazioni genetiche in grado di determinare l'anomalia fenotipica in questione:

Patogenesi

La migrazione delle cellule mesencefaliche dalla cresta neurale, alla fine della terza settimana dell'embriogenesi, risulta alterata in caso di anomalia di Peters. Lo sviluppo anormale della rete trabecolare della cornea porta al glaucoma, spesso bilaterale; anche la membrana di Descemet e l'endotelio corneale centrale si sviluppano in modo anomalo, portando ad opacità corneale centrale e a sinechia (fusione anomala) irido-corneale dalla periferia al centro. La camera anteriore è più stretta del normale e può aderire al cristallino, provocando cataratta.[2]

Clinica

I casi di anomalia di Peters sono ripartibili in due diverse tipologie:[11][12]

  • Anomalia di tipo 1: senza coinvolgimento del cristallino, con anomalie a carico solo dell'iride, dell'endotelio corneale e della membrana di Descemet
  • Anomalia di tipo 2: con coinvolgimento aggiuntivo del cristallino (aderenze cheratolenticolari), più frequentemente bilaterali; opacità corneale più marcata che nel tipo 1

Segni e sintomi

Il quadro clinico è costituito da:[1][2]

Esami strumentali

Esami oftalmologici specifici possono permettere di diagnosticare l'anomalia di Peters; ad essi possono essere aggiunte tecniche di imaging per evidenziare eventuali ulteriori difetti strutturali a carico degli occhi dei pazienti affetti dalla malformazione.[13]

Diagnosi differenziale

È possibile effettuare una diagnosi differenziale dell'anomalia di Peters distinguendola da altre condizioni, quali:[1][11]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Peters anomaly, su Genetics Home Reference. URL consultato il 12 aprile 2023.
  • (EN) Peters anomaly, su Rare Diseases. URL consultato il 12 aprile 2023.
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