Angelo Cereser

calciatore italiano (1944-)

Angelo Cereser (Eraclea, 6 aprile 1944) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Angelo Cereser
Cereser al Torino
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza180 cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloDifensore
Termine carriera1979
Carriera
Giovanili
1957-1960San Donà
Squadre di club1
1960-1962San Donà12 (0)
1962-1975Torino226 (5)
1975-1979Bologna50 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche

In origine portiere, si trasformò per esigenze tattiche in centromediano prima, e libero in seguito.

Abile nel gioco aereo[1], faceva della grinta il suo punto di forza, badando esclusivamente alla sostanza, e per questo fu soprannominato Trincea dai tifosi granata[2][3].

Carriera

Giocatore

San Donà

Iniziò a dare i primi calci al pallone nel San Donà. Nei primi anni sessanta nella squadra biancoceleste iniziavano la loro carriera anche giocatori come Elvio Salvori, Enzo Ferrari e Gianfranco Bedin.

Torino

Nel 1962 fu acquistato dal Torino, molto attivo nel monitorare i giovani talenti del Lombardo-Veneto[2]. Dopo tre anni di apprendistato nelle giovanili venne inserito in prima squadra nella stagione 1965-1966[4], e il 19 settembre esordì nel match Spal-Torino (0-0)[5].

Cereser (in piedi, primo da sinistra) nell'undici granata della stagione 1967-1968, vincitore della Coppa Italia.

L'allenatore Nereo Rocco lo impostò marcatore puro e concluse la sua prima stagione con 16 presenze, mentre in quella successiva entrò in pianta stabile a far parte dei titolari collezionando 25 gettoni in campionato. Nella stagione 1967-1968 venne chiamato alla guida della squadra Edmondo Fabbri che lo trasformò in libero, ruolo che ricoprì per il resto della sua carriera[2]. Quella stagione fu contrassegnata dalla tragica scomparsa di Luigi Meroni e dalla vittoria della Coppa Italia[6].

Nella stagione 1968-1969 chiuse con 24 partite in campionato ed esordì in una competizione europea, la Coppa delle Coppe, il 18 settembre 1968 in Partizani-Torino (1-0). Nella stagione 1969-1970 era ormai diventato titolare inamovibile, e in quella successiva conquistò con la squadra la sua seconda Coppa Italia, battendo ai rigori il Milan. Inoltre, stabilì il suo record personale di marcature con 4 gol, di cui due segnate su rigore nel derby di ritorno il 21 marzo 1971[3].

Per la stagione 1971-1972, con il nuovo allenatore Gustavo Giagnoni la squadra sfiorò la vittoria del campionato, piazzandosi al 3º posto in classifica a un punto dal titolo. Questa fu la sua ultima stagione ad alti livelli, poiché un brutto infortunio al menisco[7] e un incidente stradale[8] lo costrinsero in pratica a saltare la stagione successiva[2]. Nella stagione 1973-1974 ebbe anche alcune incomprensioni con Giagnoni, che lo considerava finito, ma riuscì a riprendere il suo posto in squadra[2]. Nel 1974-1975 tornò in panchina Fabbri, ma le cose andarono male e ci furono critiche anche verso Cereser, accusato di far parte di un clan composto dai giocatori della vecchia guardia[2]. Concluse la sua decennale esperienza in granata con 311 presenze totali, piazzandosi all'undicesimo posto nei giocatori più presenti della storia del Torino.

Bologna

Cereser (in piedi, terzo da sinistra) nel Bologna del 1977-1978

Nell'estate del 1975 il 10 luglio 1975 passò al Bologna[9], dove disputò altri tre campionati di massima serie concludendo l'attività agonistica nel 1978[10].

Dopo il ritiro

Nel novembre 1979 divenne direttore sportivo dell'Alessandria[11] per la stagione 1979-1980 che terminò con la retrocessione dei grigi in Serie C2.

Nel febbraio del 1981 venne ingaggiato come allenatore della compagine piemontese del Saluzzo, militante nel campionato di Promozione[12], incarico che lascerà al termine della stagione, conclusa al 13º posto[13].

Statistiche

Presenze e reti nei club

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1960-1961 Sandonà 1922D20---------20
1961-1962D100---------100
Totale San Donà120------120
1962-1963 TorinoA00CI00CM00---00
1963-1964A00CI00------00
1964-1965A00CI00CdC00---00
1965-1966A160CI10CdF00---170
1966-1967A250CI30CdA50---330
1967-1968A170CI80---Int20270
1968-1969A241CI100CdC40---381
1969-1970A260CI80------340
1970-1971A274CI120CM20---344
1971-1972A290CI00CdC60CdL20370
1972-1973A140CI00CU00CAI40180
1973-1974A210CI40CU20---270
1974-1975A270CI100CU20---390
Totale Torino2265560210803115
1975-1976 BolognaA250CI30------280
1976-1977A200CI70------270
1977-1978A50CI40------90
Totale Bologna500140----640
Totale carriera2885700210803875

Palmarès

Torino: 1967-1968, 1970-1971

Note

Bibliografia

  • Sergio Barbero, Granatissimo - I 35 grandi del Toro, I edizione, Torino, Graphot, novembre 1990.
  • Le vene granata (Marco Sonetto – Bradipolibri – 1999)
  • L'affare "Filadelfia" (Edizioni Popolari - Torino – 2007)
  • Sandro Bocchio, Giovanni Tosco, Dizionario Granata - Tutto il Torino nome per nome, I edizione, Torino, Bradipolibri, 2007.

Collegamenti esterni