Andrea di Grecia

principe di Grecia e Danimarca

Andrea di Grecia (in greco moderno Ανδρέας της Ελλάδας; Atene, 2 febbraio 1882[1]Monte Carlo, 3 dicembre 1944) è stato un principe greco, settimogenito di Giorgio I e della regina Ol'ga.

Andrea di Grecia
Il principe Andrea ritratto nel 1913
Principe di Grecia e Danimarca
Stemma
Stemma
In carica2 febbraio 1882 –
3 dicembre 1944
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaAtene, Grecia, 2 febbraio 1882[1]
MorteHotel Metropole, Monte Carlo, Monaco, 3 dicembre 1944 (62 anni)
Luogo di sepolturaCimitero Reale, Palazzo di Tatoi
DinastiaSchleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg
PadreGiorgio I di Grecia
MadreOl'ga Konstantinovna Romanova
ConsorteAlice di Battenberg
FigliMargherita
Teodora
Cecilia
Sofia
Filippo
ReligioneOrtodossia greca
Andrea di Grecia
Il principe Andrea nel 1916 circa
NascitaAtene, 2 febbraio 1882
MorteMonte Carlo, 3 dicembre 1944
Cause della morteInsufficienza cardiaca
Dati militari
Paese servitoBandiera della Grecia Grecia
Forza armataEllinikós Stratós
Anni di servizio1901-1909
1912-1917
1920-1922
GradoMaggior generale
GuerreGuerre balcaniche
Guerra greco-turca
BattaglieBattaglia del Sakarya
Comandante diV corpo d'armata
II corpo d'armata
voci di militari presenti su Wikipedia

Fu un nipote di Cristiano IX di Danimarca e padre del duca Filippo di Edimburgo, marito di Elisabetta II del Regno Unito, nonno dell'attuale re del Regno Unito.

Biografia

Infanzia

Andrea di Grecia in giovane età

Il principe Andrea nacque ad Atene nel 1882. Gli fu insegnata la lingua inglese dai suoi tutori, ma nelle conversazioni con i genitori si rifiutava di parlare lingue diverse dal greco.[2] Parlava anche tedesco, danese, russo e francese.[3]

Carriera militare

Il principe Andrea nel 1910

Cominciò l'addestramento militare in tenera età. Frequentò la scuola per cadetti e la scuola militare ad Atene,[4] e ricevette ulteriori lezioni private in materie militari da Panagiōtīs Dagklīs.[5] Nonostante la sua miopia,[6] Andrea si arruolò nell'esercito come ufficiale di cavalleria nel maggio 1901[7] e fu incaricato in qualità di ufficiale dell'esercito greco. Le sue posizioni di comando furono veri e propri incarichi piuttosto che onorari. Prese servizio nelle guerre balcaniche. Durante la prima guerra balcanica (1912), Andrea fu reintegrato nell'esercito come tenente colonnello nel 3º Reggimento di Cavalleria.

Matrimonio

Andrea di Grecia e la principessa Alice di Battenberg

Nel 1902, il principe Andrea conobbe la principessa Alice di Battenberg. Egli infatti si trovava a Londra per assistere all'incoronazione del re Edoardo VII, suo prozio, e di Alessandra di Danimarca, sua zia. La principessa Alice era una figlia del principe Luigi di Battenberg e della principessa Vittoria d'Assia e del Reno.

I due si innamorarono, e l'anno successivo, il 6 ottobre 1903, si sposarono con rito civile a Darmstadt.[8] Il giorno seguente furono celebrate due cerimonie nuziali religiose: una luterana nella chiesa evangelica del castello, e un'altra greco-ortodossa nella cappella russa Chapel a Mathildenhöhe.[9]

Esilio

Il principe Andrea di Grecia ad Arlington nel 1923

Nel 1913 il re Giorgio I fu assassinato e divenne re il fratello maggiore di Andrea, Costantino.

Quando il nuovo sovrano, a causa dell'insoddisfazione generata dalla politica di neutralità durante la prima guerra mondiale nel 1917 fu costretto all'abdicazione, Andrea lasciò la Grecia assieme a vari membri della famiglia reale. Rientrato qualche anno dopo, Andrea partecipò alla guerra greco-turca (1919-1922), ma ritenuto fra i responsabili della sconfitta greca e delle ingenti perdite territoriali del 1922, fu definitivamente esiliato.

Ultimi anni e morte

Trascorse la maggior parte del suo esilio in Francia. Dal 1930, si estraniò da sua moglie, la principessa Alice di Battenberg. Il suo unico figlio maschio, il principe Filippo, prestò servizio nella marina britannica durante la seconda guerra mondiale, mentre tutte e quattro le sue figlie femmine erano sposate con reali tedeschi (tre di esse ebbero rapporti con il nazismo). Separato dalla moglie e dal figlio per effetto della guerra, Andrea morì a Monte Carlo nel 1944. Non vedeva nessuno di loro dal 1939.

Il sito web della Grande Loggia di Grecia lo dà come massone, membro della loggia Esiodo[10].

Discendenza

Andrea e la principessa Alice di Battenberg ebbero cinque figli, ognuno dei quali in seguito ebbe figli propri.

NomeNascitaMorteNote
Principessa Margherita18 aprile 190524 aprile 1981Sposò nel 1931 Goffredo, Principe di Hohenlohe-Langenburg.
Principessa Teodora30 maggio 190616 ottobre 1969Sposò nel 1931 il principe Berthold, Margravio di Baden.
Principessa Cecilia22 giugno 191116 novembre 1937Sposò nel 1931 Giorgio Donato, Granduca Ereditario d'Assia.
Principessa Sofia26 giugno 191424 novembre 2001Sposò prima nel 1930 il principe Cristoforo d'Assia; secondariamente nel 1946, il principe Giorgio Guglielmo di Hannover.
Principe Filippo10 giugno 19219 aprile 2021Sposò nel 1947 la principessa Elisabetta, che sarebbe poi ascesa al trono britannico come Elisabetta II del Regno Unito.

Ascendenza

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Federico Guglielmo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-GlücksburgFederico Carlo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck 
 
Federica di Schlieben 
Cristiano IX di Danimarca 
Luisa Carolina d'Assia-KasselCarlo d'Assia-Kassel 
 
Luisa di Danimarca 
Giorgio I di Grecia 
Guglielmo d'Assia-KasselFederico d'Assia-Kassel 
 
Carolina di Nassau-Usingen 
Luisa d'Assia-Kassel 
Luisa Carlotta di DanimarcaFederico di Danimarca 
 
Sofia Federica di Meclemburgo-Schwerin 
Andrea di Grecia 
Nicola I di RussiaPaolo I di Russia 
 
Sofia Dorotea di Württemberg 
Konstantin Nikolaevič di Russia 
Carlotta di PrussiaFederico Guglielmo III di Prussia 
 
Luisa di Meclemburgo-Strelitz 
Olga Konstaninovna di Russia 
Giuseppe di Sassonia-AltenburgFederico di Sassonia-Altenburg 
 
Carlotta Georgina di Meclemburgo-Strelitz 
Alessandra di Sassonia-Altenburg 
Amalia di WürttembergLudovico Federico Alessandro di Württemberg 
 
Enrichetta di Nassau-Weilburg 
 

Onorificenze

Note

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN120602247 · ISNI (EN0000 0000 7813 5694 · LCCN (ENno2010070220 · GND (DE1041238428 · BNF (FRcb16674169p (data)
Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie