Andrea Purgatori

giornalista, sceneggiatore, saggista e attore italiano (1953-2023)

Andrea Purgatori (Roma, 1º febbraio 1953Roma, 19 luglio 2023[1]) è stato un giornalista, sceneggiatore, saggista e attore italiano.

Andrea Purgatori nel 2002

Biografia

Andrea Purgatori durante la conduzione della plenaria, nell'evento "veDrò - L'Italia al futuro"

Giornalista professionista dal 1974, conseguì il Master of Science in Journalism della Columbia University a New York nel 1980.[2] Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, divenne noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli "anni di piombo" e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica.[3] Raccontò numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Realizzò reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l'Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria.[4] Scrisse anche per l'Unità, Vanity Fair, The Huffington Post e Le Monde diplomatique.[5] Da ultimo collaborò con il Corriere della Sera e Style Magazine.[6]

Fu autore e conduttore di Uno di notte (Rai 1, 1999).[3] Realizzò servizi televisivi per Dossier, Spazio Sette, Focus (Rai 2 1978/1988); in video condusse anche Confini (Rai 3, 1996).[3]

Per la saggistica pubblicò A un passo dalla guerra (1995), Il bello della rabbia (1997) e I segreti di Abu Omar (2008). Nel 2019 diede alle stampe il suo primo romanzo: Quattro piccole ostriche (HarperCollins).[7]

Scrisse molti film e fiction per la TV.[2] Per il cinema scrisse tra l'altro Il muro di gomma (1991), dedicato alla sua inchiesta sulla strage di Ustica, Il giudice ragazzino (1994) e L'industriale (2011).[2][4] Ottenne tra gli altri il Nastro d'argento 1992 per il miglior soggetto con Il muro di gomma,[3] il Premio Hemingway di giornalismo nel 1992,[8] il Premio Crocodile - Altiero Spinelli per il giornalismo nel 1992,[9] il Globo d'oro 1994 per la miglior sceneggiatura con Il giudice ragazzino[6] e nel 2009, con Marco Risi e Jim Carrington, si aggiudicò il premio Sergio Amidei per la miglior sceneggiatura internazionale con il film Fortapàsc.[10]

Nel 1987, oltre a partecipare al soggetto e alla sceneggiatura del film Spettri, vi apparve come attore. Amico di Corrado Guzzanti e suo coautore, nel 2002 partecipò al programma televisivo Il caso Scafroglia (Rai Tre), interpretando la voce fuori campo che dialoga con il conduttore,[11] mentre nel 2006 prese parte al film Fascisti su Marte nel ruolo del camerata Fecchia[4] e, sempre con Guzzanti, nel 2011 e nel 2012 realizzò le due edizioni di Aniene (Sky Uno).[12] Fu coautore del programma televisivo di Antonio Albanese Non c'è problema (Rai Tre, 2002).[13] Apparve come attore in più episodi della serie televisiva Boris,[4] nei film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso (2012) e L'abbiamo fatta grossa (2016)[4], nei film di Alessandro Aronadio Due vite per caso (2010)[13] e Orecchie (2016)[4] e nella serie televisiva 1993 (2017).[4]

Nel 2003 scrisse insieme a Francesco Nicolini i sei monologhi di Marco Paolini per Teatro Civile (Rai Tre).[14] Nel 2010 collaborò alla scrittura del film Vallanzasca - Gli angeli del male di Michele Placido, ma poi, insieme ad Angelo Pasquini, ritirò la firma dalla sceneggiatura, contrariato dal risultato qualitativo[15][16]. Dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020 fu presidente di Greenpeace Italia.[17][18] Fu membro dell'Accademia del Cinema Italiano e dell'Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e, dal 4 marzo 2015, membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).[19] Dalla stagione televisiva 2017-2018 condusse su LA7 Atlantide, per il quale ricevette il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale.[2] Nell'autunno del 2022 fu protagonista della docu-serie Netflix Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi.[20]

Morte

Purgatori è morto in un ospedale romano il 19 luglio 2023 all'età di 70 anni,[21] dopo due mesi dalla diagnosi di una grave forma tumorale.[22][23] Il giorno seguente la Procura di Roma ha aperto una indagine per omicidio colposo, a seguito della denuncia della famiglia del giornalista per appurare la correttezza delle cure prestate: ciò ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati dei due medici che prescrissero la radioterapia a Purgatori;[22] l'anno successivo l'inchiesta si è allargata ad altri due medici.[24]

La camera ardente è stata aperta il 27 luglio al Campidoglio nella sala della Protomoteca del Palazzo Senatorio; il giorno seguente il funerale nella basilica di Santa Maria in Montesanto a piazza del Popolo a Roma.[25][26]

Nel settembre dello stesso anno, l'autopsia ha accertato l'assenza di metastasi al cervello nel momento della morte.[27] Nell'aprile 2024, la perizia disposta dalla procura ha ricondotto le cause della morte a un'endocardite infettiva che si sarebbe potuta curare con un antibiotico, ma che non fu riconosciuta da quanti ebbero in cura Purgatori nella clinica Villa Margherita di Roma.[28]

Vita privata

Si sposò nel 1992 presso Coira, in Svizzera, con Nicola Schmitz, una storica dell'arte di origine tedesca da cui poi si separò: da lei ebbe tre figli, l'attore Edoardo, Ludovico e Victoria.[29] Si considerava credente ma non praticante.[30]

Opere

Saggistica

  • A un passo dalla guerra, con Daria Lucca e Paolo Miggiano, Milano, Sperling & Kupfer, 1995. ISBN 88-200-1563-3.
  • Il bello della rabbia, con Silvana Mazzocchi, Milano, Baldini & Castoldi, 1997. ISBN 88-8089-292-4.
  • I segreti di Abu Omar. Un imam, la CIA, il SISMI. Misteri, dubbi, illegalità, con DVD, Milano, BUR senzafiltro, 2007. ISBN 978-88-17-01556-1.

Romanzi

Sceneggiature e teatro

Altro

  • Prefazione a Leonardo Sciascia, Una storia semplice, Milano, RCS Quotidiani, 2003.
  • Prefazione, con Marco Paolini, a Stefania Divertito, Uranio. Il nemico invisibile, Due Santi di Marino, Infinito, 2005. ISBN 88-89602-07-4.
  • Introduzione, con Andrea Salerno, a Corrado Guzzanti, Il caso Scafroglia. Uno psicodramma comico, Milano, BUR, 2006.
  • Prefazione a Simone Barillari (a cura di), New York, ore 8.45. La tragedia delle Torri Gemelle raccontata dai Premi Pulitzer, Roma, Minimum Fax, 2006. ISBN 88-7521-099-3.
  • Presentazione di Carlo Casarosa, Ustica. Storia di un'indagine, Pisa, PLUS, 2006. ISBN 88-8492-393-X.
  • Prefazione a Antonella Beccaria, Uno bianca e trame nere. Cronaca di un periodo di terrore, Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi equilibri, 2007. ISBN 978-88-6222-006-4.
  • Prefazione a Giorgio Franchini, ...ma la casa mia 'n dov'è? Fellini e la casetta sul porto, Rimini, Panozzo, 2019. ISBN 978-88-7472-411-6.
  • Prefazione a Margherita Barbieri, La bestia di Salvini. Manuale della comunicazione leghista, Ravenna, Edizioni del girasole, 2019. ISBN 978-88-7567-633-9.

Filmografia

Attore

Cinema

Televisione

  • Boris – serie TV, 4 episodi (2008, 2022)
  • 1993 – serie TV, 3 episodi (2017)
  • The Bad Guy – serie TV, episodio 1x01 (2022)

Sceneggiatore

Cinema

Televisione

Riconoscimenti

Altri premi

  • 1992 – Premio "Crocodile" Altiero Spinelli
  • 1992 – Premio Hemingway
  • 1993 – Premio Cinema per la pace per Il muro di gomma
  • 1993 – Premio Cinema e società per Il muro di gomma e Nel continente nero
  • 1999 – Premio Rocco Chinnici
  • 2001 – Premio Colombe d'Oro per la pace
  • 2009 – Premio Elsa Morante Cinema per Fortapàsc
  • 2009 – Premio Internazionale Sergio Amidei alla migliore sceneggiatura per Fortapàsc
  • 2010 – Fipa d'or alla migliore sceneggiatura per Lo scandalo della Banca Romana
  • 2014 – Premio Mediterraneo
  • 2019 – Premio Flaiano al programma culturale per Atlantide - Storie di uomini e di mondi
  • 2020 – Premio Morrione – Baffo d'Oro alla carriera
  • 2020 – Premio Giustolisi per il giornalismo d'inchiesta
  • 2021 – Premio Internazionale Carlo Pisacane – Sapri
  • 2023 – Premio Pietro Calabrese
  • 2023 – Premio Giornalistico Nazionale "Lamberti Sorrentino - Cronisti di guerra"
  • 2024 – Premio giornalistico Mario e Giuseppe Francese – Premio alla memoria
  • 2024 – Premio Nazionale Pratola

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN101866503 · ISNI (EN0000 0003 8581 745X · SBN RAVV048083 · LCCN (ENnr96031212 · GND (DE1013197488 · BNE (ESXX1342907 (data) · BNF (FRcb136297124 (data)