Amelia di Hannover

principessa del Regno Unito

Amelia di Hannover (Windsor, 7 agosto 1783Windsor, 2 novembre 1810) fu un membro della famiglia reale britannica.

Amelia di Hannover
Principessa del Regno Unito
Stemma
Stemma
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaRoyal Lodge, Windsor, 7 agosto 1783
MorteAugusta Lodge, Windsor, 2 novembre 1810 (27 anni)
DinastiaHannover
PadreGiorgio III di Gran Bretagna
MadreCarlotta di Meclemburgo-Strelitz
ReligioneAnglicanesimo

Biografia

Infanzia e gioventù

La principessa Amelia nacque il 7 agosto 1783 nella Royal Lodge di Windsor, ultima dei quindici figli di re Giorgio III del Regno Unito e della regina Carlotta; era la favorita del padre, che usava chiamarla Emily. In quanto figlia del monarca, fin dalla nascita ella si fregiava del titolo e trattamento di sua altezza reale la principessa Amelia.

Relazione inappropriata

Amelia e le sue sorelle (Carlotta, Augusta Sofia, Elisabetta, Maria e Sofia) erano iper-protette dai genitori e isolate dal mondo esterno alla famiglia; così erano molto ristrette le possibilità di incontrare degli idonei pretendenti alla loro mano della loro età.

Nel 1803 Amelia si innamorò di Sir Charles FitzRoy, un equerry (titolo equivalente, circa, a quello di scudiero) di ventuno anni più vecchio di lei, figlio di Charles FitzRoy, 1º barone Southampton. La regina venne a conoscenza della questione da un servo, ma decise di chiudere un occhio, nella speranza che tale discrezione avrebbe impedito che il re venisse a conoscenza del rapporto, cosa che, se scoperta, avrebbe potuto causargli una crisi della sua malattia mentale, come purtroppo avveniva sempre più spesso. Amelia sapeva che non avrebbe mai potuto sposare legalmente il suo amato a causa delle disposizioni del Royal Marriages Act approvato dal Parlamento della Gran Bretagna, almeno finché non avesse raggiunto i venticinque anni d'età, dopo i quali avrebbe potuto ricevere il permesso dal Consiglio privato di sua maestà.

Malattia

La principessa Amelia godette di buona salute fino all'età di quindici anni, quando scrisse che «Vorrei che il vento calasse. Urta i timpani delle mie orecchie». Più tardi quello stesso anno iniziò ad accusare i primi sintomi di quella che si rivelò essere tubercolosi. Nel 1808 ebbe un attacco di morbillo e l'atmosfera piuttosto depressa che regnava a casa sua contribuì a rendere la situazione ancora più spiacevole per la principessa. Re Giorgio, in grande apprensione per la figlia, decise di inviare Amelia a Weymouth per una sessione di cure marittime assieme alla sorella Maria; la sua salute migliorò solo di poco, ma apprezzò molto il riposo che trovò in villeggiatura. Nel 1809 poté occasionalmente fare delle brevi passeggiate in giardino, ma questo miglioramento fu solo temporaneo; infatti l'anno seguente le sue sofferenze aumentarono nuovamente, fino a che, in ottobre, venne colpita da erisipela che distrusse tutte le speranze per la sua vita e la confinò a letto. Il re radunava i dottori della figlia ogni mattina alle 7 e tre o quattro altre volte durante la giornata, chiedendo accurate informazioni circa le condizioni della principessa. Amelia, morente, creò per il padre un anello da lutto, composto di una ciocca dei suoi capelli, messa sotto cristallo, e contornata da diamanti. Morì nel giro di pochi giorni, accudita fino alla fine dalla sorella preferita, la principessa Maria, duchessa di Gloucester ed Edimburgo.[1]

Suo fratello maggiore, il futuro re Giorgio IV, fu il suo padrino al battesimo e si dice che abbia richiesto per sé la maschera funebre di Amelia.

Dopo la morte

Dopo la morte di Amelia, George Villiers, balivo del re e fratello minore di Thomas Villiers, 2º conte di Clarendon, tentò di ricattare il re e la regina con delle lettere appartenenti alla principessa, dopo la sparizione di 280 000 sterline sotto il suo controllo. Villiers fu il padre del diplomatico e statista George Villiers, 4º conte di Clarendon.

La morte di Amelia portò la malattia di re Giorgio III a peggiorare, fino a decadere in un'infermità mentale, che portò ad instaurare la reggenza nel 1811. Amelia venne tumulata nella cripta reale della cappella di San Giorgio, al castello di Windsor.

Titoli nobiliari e stemma

Titoli

Stemma

A partire dal 1789, in quanto figlia del sovrano, Amelia poté utilizzare lo stemma del regno, differenziato attraverso un nastro d'argento a tre punte, quella centrale recante una rosa rossa, le due esterne con un cuore rosso.[2]

Antenati

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Giorgio II d'InghilterraGiorgio I d'Inghilterra 
 
Sofia Dorotea di Celle 
Federico di Hannover 
Carolina di Brandeburgo-AnsbachGiovanni Federico di Brandeburgo-Ansbach 
 
Eleonora Erdmuthe di Sassonia-Eisenach 
Giorgio III d'Inghilterra 
Federico II di Sassonia-Gotha-AltenburgFederico I di Sassonia-Gotha-Altenburg 
 
Maddalena Sibilla di Sassonia-Weissenfels 
Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg 
Maddalena Augusta di Anhalt-ZerbstCarlo Guglielmo di Anhalt-Zerbst 
 
Sofia di Sassonia-Weissenfels 
Amelia di Hannover 
Adolfo Federico II di Meclemburgo-StrelitzAdolfo Federico I di Meclemburgo-Schwerin 
 
Maria Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel 
Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz 
Cristiana Emilia di Schwarzburg-SondershausenCristiano Guglielmo di Schwarzburg-Sondershausen 
 
Antonia Sibilla di Barby-Muhlingen 
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz 
Ernesto Federico I di Sassonia-HildburghausenErnesto di Sassonia-Hildburghausen 
 
Sofia Enrichetta di Waldeck 
Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen 
Sofia Albertina di Erbach-ErbachGiorgio I di Erbach-Erbach 
 
Amalia Caterina di Waldeck-Eisenberg 
 

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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