Alice di Thouars

nobile bretona

Alice di Thouars, o di Bretagna; in Bretone "Alis", in francese Alix de Thouars (120021 ottobre 1221), fu duchessa di Bretagna dal 1203 fino alla sua morte.

Alice di Bretagna
Duchessa di Bretagna
Stemma
Stemma
In carica3 aprile 1203 –
21 ottobre 1221[1]
PredecessoreArturo I
SuccessoreGiovanni I
Altri titoliContessa di Richmond
Nascita1200
Morte21 ottobre 1221
Luogo di sepolturaAbbazia di Villeneuve a Les Sorinières, Nantes
DinastiaPenthièvre
PadreGuido di Thouars
MadreCostanza di Bretagna
ConiugePietro di Dreux
FigliGiovanni
Iolanda
Arturo
ReligioneCattolicesimo
Sigillo della duchessa Alice

Origine

Alice, secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, era la figlia del nobile francese della casata dei Thouars, che fu Duca reggente di Bretagna, Guy de Thouars e della Duchessa di Bretagna e Contessa di Richmond, Costanza[2].
Costanza, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era l'unica figlia del Conte di Richmond, duca di Bretagna e Conte di Tréguier e di Guingamp, Conan IV[3] e di sua moglie[2][4], Margherita di Huntingdon, come ci confermano gli Annales de Burton[5].
Guido di Thouars era il figlio secondogenito del visconte Goffredo di Thouars († dopo il 1173) e di Aumou, di cui non si conoscono gli ascendenti (secondo il documento n° XXIV del cartoulaire du bas poitou, il fratello di Guido, il primogenito e visconte di Thouars Amalrico VII († 21 marzo 1226), fece una donazione nella quale asseriva di essere fratello di Guido e figlio di Aumou[6] e, secondo il documento n° LXXXII del Cartulaire de Saint-Laon de Thouars, sempre il fratello di Guido, Amalrico VII, fece un'altra donazione in suffragio dell'anima del padre, Goffredo[7]).

Biografia

La madre di Alice, Costanza, quando nel 1199 sposò Guido, era al suo terzo matrimonio; ella infatti era stata sposata con:

  • Goffredo, figlio del re d'Inghilterra e duca di Normandia Enrico II, dal 1181[8], anche se Robert de Torigny, riporta l'anno 1182[9]. Nel 1186, Costanza divenne reggente della Bretagna e della contea di Richmond, dopo essere rimasta vedova di Goffredo, a cui aveva dato due figli:
  • Ranulfo, conte di Chester, dal 3 febbraio del 1188, come ci confermano gli Annales Cestrienses or Chronicle of the Abbey of St Werburg at Chester[10], a cui aveva portato in dote la contea di Richmond[10]. Questo secondo matrimonio viene confermato anche dalla Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ[2]. La coppia visse separata[11], poiché il marito continuava a vivere in Inghilterra, governando le contee di Chester e Richmond, mentre Costanza viveva in Francia con i figli, governando il ducato di Bretagna. Costanza, secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, ottenne il divorzio, causa adulterio[2], dopo essere stata liberata, in quanto Ranulfo nel 1196 l'aveva imprigionata in Normandia, nel castello di Beuvron[11]. A Ranulfo de Blondeville, ancora secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, Costanza non aveva dato figli[2].

La duchessa Costanza morì di parto all'età di quarant'anni, nel 1201, dando alla luce la sorella di Alice, Caterina, come ci confermano anche gli Annales de Burton[12]. La morte di Costanza viene confermata anche dalla Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, che ci informa che fu sepolta nel monastero di Bégard[2] (dopo circa 25 anni, i resti vennero traslati a Nantes), dall'Ex Chronico Britannico, che indica il giorno della morte (3 settembre)[13], dall'Ex Chronico Britannico Altero, che indica un giorno diverso per la morte (5 settembre)[14] ed infine dall'Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, che ci informa che morì nei pressi di Nantes[15].

Quando nel 1199 morì il re d'Inghilterra e duca di Normandia Riccardo Cuor di Leone, Filippo II di Francia concedette al fratellastro di Alice, Arturo, i contadi di Angiò, Maine e Poitou in cambio del giuramento di fedeltà in qualità di vassallo. L'ascesa al trono di Arturo, in quanto erede designato di Riccardo[16], venne dunque osteggiata dai nobili inglesi, che temevano un possibile ingresso dell'Inghilterra nella sfera d'influenza francese: lo zio di Arturo e fratello di Riccardo, Giovanni d'Inghilterra, si insediò sul trono inglese e nel ducato di Normandia nell'aprile del 1199. Arturo, benché ancora minorenne, costituiva agli occhi del nuovo re una minaccia e fu per questo fatto catturare a Mirabeau; il ragazzo venne quindi portato a Rouen sotto la custodia di Guglielmo de Braose, IV signore di Bramber e lì sparì misteriosamente, probabilmente ucciso[2], nell'aprile del 1203, dopo un anno di detenzione.
Dopo la morte di Arturo, anche la sorellastra di Alice, Eleonora, venne catturata e rinchiusa nel castello di Corfe[2], dove sarebbe rimasta fino alla morte, avvenuta parecchi anni dopo. Per questa ragione, i baroni bretoni riconobbero come duchessa di Bretagna Alice anziché la sorellastra Eleonora.

Tomba d'Alice e della figlia Iolanda, nell'abbazia di Notre Dame (Abbazia di Villeneuve) a Les Sorinières, Nantes

Suo padre Guido divenne reggente per conto di Alice e si fregiò del titolo di duca di Bretagna, sino alla conquista della Bretagna da parte del re di Francia, Filippo Augusto, che lo privò del titolo di duca, pur mantenendolo nel titolo di reggente (baillistre)[17].

Nel 1209, suo padre, Guido, secondo le Mémoires pour servir de preuves à l´histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, stipulò un trattato col Conte di Penthièvre, Alano I d'Avaugour che prevedeva il fidanzamento del figlio primogenito di Alano, Enrico, con la figlia primogenita di Guido, Alice di Thouars[18].
In quello stesso anno, Alano, secondo il documento n° LXXIX del Recueil d´actes inédites des ducs et princes de Bretagne, come padre del futuro duca di Bretagna[19], scrisse una lettera di conferma dei suoi titoli e domini ad Andrea Vitreio[20].
La morte di Alano, avvenuta, nel 1212, come viene riportata sia dal Ex Chronico Britannico Altero che lo ricorda col titolo di conte, figlio di Enrico (Alanus Comes, filius Henrici comitis)[21], sia dal Ex Chronico Savigniacensis Monasterii che precisa che morì addirittura il primo gennaio successivo (Obiit Alanus comes de Goilou, filius Henrici comitis, kalendis januarii)[22], molto probabilmente determinò la rottura del fidanzamento.

Il padre di Alice, Guido, morì il 23 aprile 1213[17] e, secondo la Chronique de Guillaume de Nangis, la causa del decesso fu la lebbra[23].

In quello stesso anno (1213), il re di Francia fece sposare suo cugino Pietro di Dreux con Alice, sia secondo la Chronique de Guillaume de Nangis[23] che secondo l'Ex Fragmentis Chronicorum Comitum Pictaviæ et Aquitaniæ Ducum[24].
Pietro divenne così reggente per conto della moglie.

Alice morì nel 1221, come ci viene confermato dall'Ex Chronico Britannico Altero[25].
Le succedette il figlio, Giovanni I, sotto la reggenza del padre, Pietro, che rimase de facto il duca di Bretagna fino al 1237.

Nell'ottobre del 1223, nel giorno della consacrazione della chiesa (fatta costruire dalla madre di Alice, la duchessa Costanza), la salma venne traslata nell'abbazia di Notre-Dame (Abbaye de Villeneuve) a Les Sorinières, Nantes, assieme a quelle dei genitori.

Discendenza

Alice a Pietro diede tre figli[26]:

Nella cultura

Alice di Thouars è l’eroina del romanzo Le Poids d’une couronne (légende bretonne) (1867-1868) di Gabrielle d’Étampes e venne accennata a nel romanzo Dans l’Ombre du Passé (2020) di Léa Chaillou.

Ascendenza

GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Almerico V, visconte di ThouarsGoffredo III, visconte di Thouars 
 
Amelina 
Goffredo IV, visconte di Thouars 
Agnese d'AquitaniaGuglielmo IX, duca d'Aquitania 
 
Filippa, contessa di Tolosa 
Guido, visconte di Thouars 
Ugo VII, signore di LusignanoUgo VI, signore di Lusignano 
 
Ildegarda di Thouars 
Denise de Lusignano 
Sarracina di Lezay 
 
 
Alice di Thouars 
Alano, I conte di RichmondStefano I, conte di Penthièvre 
 
Havoise di Blois 
Conan IV, duca di Bretagna 
Berta, duchessa di BretagnaConan III, duca di Bretagna 
 
Matilde FitzRoy 
Costanza di Bretagna 
Enrico, III conte di HuntingdonDavide I, re di Scozia 
 
Maud, II contessa di Huntingdon 
Margherita di Huntingdon 
Ada de WarenneGuglielmo di Warenne, II conte di Surrey 
 
Elisabetta di Vermandois 
 

Note

Bibliografia

Fonti primarie

Letteratura storiografica

  • William John Corbett, "Inghilterra 1087 - 1154", cap. II, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 56–98.
  • Doris M. Stenton, "Inghilterra: Enrico II", cap. III, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 99–142.
  • Frederik Maurice Powicke, "Inghilterra: Riccardo I e Giovanni", cap. II, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 143–197.
  • Ancestral Roots of Certain American Colonists Who Came to America Before 1700 by Frederick Lewis Weis, ovvero Primitive radici di coloni americani certi che giunsero in America prima del 1700 di Frederick Lewis Weis, righe 96 cap.28, 135 cap.29, 271 cap.28.

Voci correlate

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