Alessandria della Rocca

comune italiano

Alessandria della Rocca (IPA: [aleˈsːandrja ˈdelːa ˈrɔkːa], Lisciànnira in siciliano) è un comune italiano di 2 466 abitanti[2] del libero consorzio comunale di Agrigento in Sicilia.

Alessandria della Rocca
comune
Alessandria della Rocca – Stemma
Alessandria della Rocca – Bandiera
Alessandria della Rocca – Veduta
Alessandria della Rocca – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Agrigento
Amministrazione
SindacoGiovanna Bubello (lista civica) dal 28-4-2019
Data di istituzione1570
Territorio
Coordinate37°34′10.56″N 13°27′12.47″E
Altitudine533 m s.l.m.
Superficie62,24[1] km²
Abitanti2 466[2] (31-8-2022)
Densità39,62 ab./km²
Comuni confinantiBivona, Cianciana, San Biagio Platani, Sant'Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina
Altre informazioni
Cod. postale92010
Prefisso0922
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT084002
Cod. catastaleA181
TargaAG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 311 GG[4]
Nome abitantialessandrini
PatronoMadonna della Rocca
Giorno festivoUltima Domenica di Agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Alessandria della Rocca
Alessandria della Rocca
Alessandria della Rocca – Mappa
Alessandria della Rocca – Mappa
Posizione del comune di Alessandria della Rocca nel libero consorzio comunale di Agrigento
Sito istituzionale

Geografia fisica

Clima

Il clima è di tipo "mediterraneo" con temperatura media di 26 - 28 °C in luglio e agosto e con punte massime di 30 - 40 °C.

Origini del nome

Il nome Alessandria della Rocca venne assegnato al paese il 10 maggio 1863, ai sensi del regio decreto 1196, che recepì la delibera del consiglio comunale del 7 novembre 1862. In precedenza, infatti, il Comune ebbe altri nomi. Il primo fu Alessandria della Pietra, nome dovuto all'antico proprietario del feudo, Alessandro Presti, e al vicino Castello della Pietra D'Amico, risalente al periodo saraceno. Nel 1713, divenuto Re di Sicilia Vittorio Amedeo II, vennero istituiti i Municipi: il comune agrigentino assunse il nome di Alessandria di Sicilia, per essere distinta dai comuni omonimi presenti nei vari stati d'Italia. L'appellativo richiama la Madonna della Rocca, patrona del paese.[6]

Storia

Alessandria della Rocca venne fondata nel 1570, quando il feudo Presti Alessandro venne elevato a dignità di Comune sotto il titolo di Alessandria della Pietra: il primo signore fu Carlo Barresi, investitosi della baronia di Pietra D'Amico il 20 giugno 1568.[6]

Simboli

Stemma del Comune
Gonfalone del Comune

«Il Comune di Alessandria della Rocca ha un proprio gonfalone costituito da drappo in velluto di colore rosso bruno, sul quale è ricamato lo stemma del Comune così descritto: Aquila coronata portante in petto lo scudo inquartato: nel quarto superiore a destra vaiato; nel quarto superiore a sinistra tre stelle; in quello inferiore a destra una testa di leone; nel quarto inferiore a sinistra un giglio; nel centro un leone rampante.»

Lo stemma comunale è ispirato ai blasoni delle nobili famiglie siciliane Barresi (di vaio minuto d'argento e di rosso, a tre pali d'oro attraversanti[8]) e Di Napoli (d'azzurro, al leone d'oro, sormontato dal motto "Viro constanti" di nero, in fascia, con due stelle d'oro ed un giglio dello stesso, posti nel capo 2 e 1[9]).

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiese del passato
  • Chiesa della Pietà
  • Chiesa delle Alme Santa del Purgatorio
  • Chiesa di Santa Rosalia
  • Chiesa di San Marco
  • Chiesa di Sant'Anna
Chiese ancora presenti
  • Chiesa del Carmine (XVI-XVII secolo) e convento dei Carmelitani. Quest'ultimo è stato restaurato grazie all'intervento dell'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Salvatore Mangione (2000). Oggi, all'interno del chiostro, nel periodo estivo, si svolgono varie attività di interesse culturale. Presso il polo monumentale è attestata la "Confraternita di Maria Santissima del Carmine".[6]
  • Chiesa Madre (XVII secolo);[6]
  • Chiesa dell'Immacolata Concezione (XVII secolo);
  • Chiesa del Crocifisso (XVII secolo);[6]
  • Chiesa di San Giovanni Battista (XVII secolo);[6]
  • Chiesa del Convento dei Frati Minori Osservanti Riformati (XVII secolo);
  • Santuario della Madonna della Rocca (XVII secolo).[6]

Architetture civili

Architetture militari

Lo stesso argomento in dettaglio: Castello della Pietra d'Amico.

Siti archeologici

Necropoli di Gruttiddri[6]

Situata in contrada Chinesi, la piccola necropoli presenta tombe del tipo a "forno" o a "grotticelle" scavate ai fianchi di una montagna, chiamata montagna "di li gruttiddri".[10] Le numerose camerette sepolcrali sono di forma circolare, perlopiù con volta tondeggiante. L'assenza di elementi figurati all'interno di esse non permette di stabilire l'epoca. Il materiale rinvenuto all'interno delle grotte (ceramica grossolana impressa) rende l'immagine di una società agricolo-pastorale con insediamenti fissi dal II millennio a.C. Secondo Cesare Sermenghi la necropoli era in origine sicana.[11] Nei dintorni della necropoli sono stati rinvenuti frammenti di anfore e utensileria varia, riferibili a varie epoche (tardo-romanica e paleo-cristiana). Ritrovamenti molto comuni sono tegole caratterizzate da un impasto che va dal giallo, al rossastro, al grigio, sparsi tra gli alberi, a valle della necropoli Gruttiddri. Le tegole sono i resti di piccole abitazioni pastorali che insieme ai numerosi cocci di vasellame grezzo, sono segno di una probabile produzione locale, rapportabile ai sec. XI, XII e XIII. Pezzi di grande valore storico e artistico sono le lucerne romane e frammenti di esse, e le statuette fittili, raffiguranti divinità femminili, testimonianza di una probabile esistenza di spazi religiosi nel settore dell'abitato.

Necropoli sicana Lurdichedda[6]
Vestigia di insediamenti, che vanno dalla preistoria ai vari periodi della storia antica e medievale, sono state rinvenute anche in un altro luogo, poco distante dalla necropoli Gruttiddri e precisamente in contrada Lurdicheddra, dove è stata scoperta un'altra necropoli, più piccola di quella in zona Gruttiddri, ma dalle stesse caratteristiche, ovvero tombe, a forma di grotta, di dimensioni analoghe alle tombe della necropoli Gruttiddri. Nel sito e nella zona circostante sono stati rinvenuti cocci di vasellame, qualcuno di grosse dimensioni, di produzione indigena dei sec. VII e VI a.C.
Cozzo Turco
Alcuni reperti rinvenuti confermano che vi sorgeva un insediamento già nel periodo romano, che fu abitato dal I secolo a.C. al VI secolo. Nella stessa zona è inoltre presente una tomba a Tholos risalente all'VIII secolo a.C.[12].

Un'indagine effettuata da un team dell'istituto archeologico dell'Università Georg-August di Gottinga nel biennio 2009-2010 ha messo in luce circa 200 siti archeologici nei territori di Alessandria della Rocca e di alcuni comuni limitrofi[13].

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[14]

Etnie e minoranze straniere

Provenienza della popolazione straniera residente (2015)[15]
Romania59
Nigeria9

Cultura

Istruzione

Biblioteche

Biblioteca comunale, sita in piazza Marconi.

Eventi

  • Festa della Madonna della Rocca - ultima domenica di agosto (dal venerdì precedente al martedì successivo)
  • Festa di San Giuseppe - 19 marzo
  • Festival Musica Mediterranea (ultima settimana di agosto).
  • Festa in onore di San Giovanni Battista (24 giugno)

Geografia antropica

Frazioni

Al 15º censimento generale della popolazione e delle abitazioni dell'ISTAT (2011), il territorio di Alessandria della Rocca risulta così suddiviso:[16]

NomeTipologiaAbitantiAltitudineCoordinate
Alessandria della Roccacentro abitato / capoluogo comunale2 97953337°34′10.56″N 13°27′12.47″E
Madonna della Roccanucleo abitato452337°33′25.75″N 13°27′24.4″E
-Case sparse135--
totale1 centro abitato + 1 nucleo abitato3 11860/700

Economia

Il territorio del comune è compreso nella zona di produzione del Pistacchio di Raffadali D.O.P.[17]

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
01/198006/1981Ciro Andrea MessinaSindaco[18]
06/198106/1983Alfonso LetoSindaco[18]
06/198306/1985Ciro Andrea MessinaSindaco[18]
06/198511/1985Giuseppe GandolfoSindaco[18]
01/198501/1987Giuseppe Di GirgentiSindaco[18]
01/198706/1988Ciro Andrea MessinaSindaco[18]
2 giugno 198824 maggio 1990Giuseppe GandolfoPartito Socialista ItalianoSindaco[19]
24 maggio 19905 giugno 1993Giuseppe GandolfoPartito Socialista ItalianoSindaco[19]
21 luglio 199310 febbraio 1994Salvatore MangioneDemocrazia CristianaSindaco[19]
1º luglio 199430 agosto 1995Filippo Arcuriind.sin.Sindaco[19]
4 dicembre 199525 maggio 1998Salvatore Mangionecentro-destraSindaco[19]
25 maggio 199827 maggio 2003Salvatore MangionePolo per le LibertàSindaco[19]
18 giugno 200227 maggio 2003Calogero GambinoComm. straordinario[19]
27 maggio 200317 giugno 2008Giuseppe Vaccarocentro-sinistraSindaco[19]
17 giugno 200811 giugno 2013Giulio Luigi Mulèlista civicaSindaco[19]
11 giugno 201329 aprile 2019Alfonso FriscoSindaco[19]
29 aprile 201911 giugno 2024Giovanna BubelloSindaco[19]

Gemellaggi

Altre informazioni amministrative

Il comune di Alessandria della Rocca fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali:

Sport

Ad agosto si svolge una gara di go kart la Crono gara Go Kart "Città di Alessandria".

Note

Bibliografia

  • Associazione Culturale "Alessandria nel Mondo", Guida Turistica e Paesaggistica di Alessandria della Rocca, Comune di Alessandria della Rocca, 2002.
  • Lorenzo Guerreri, Da Eraclea Minoa a Cattolica. La Civiltà Minoica nella Valle dei Platani, Booksprint, 2020, ISBN 8896344948. URL consultato il 13 settembre 2020.
  • Nino Raineri, Alessandria della Rocca: Storia-Tradizioni-Immagini, Comitato per i festeggiamenti in onore della Madonna della Rocca, 1991.
  • Nino Raineri, ...e nacque Alessandria, Comune di Alessandria della Rocca, 2000.
  • Sanzeri Paolo, Sant'Antonino di Cianciana, storia di una Città di nuova fondazione, 2007, Santo Stefano Quisquina.ISBN non esistente
  • Cesare Sermenghi, Mondi minori scomparsi, Palermo, Il Vertice.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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