Laura Cantini

política italiana

Laura Cantini (Castelfiorentino, 8 gennaio 1958) è una politica italiana.

Laura Cantini

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneCentro-sinistra 2018
CircoscrizioneToscana
Sito istituzionale

Senatrice della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneToscana
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
Titolo di studioDiploma di Istituto Tecnico Industriale
ProfessionePerito Tecnico Industriale

Biografia

È stata sindaco di Castelfiorentino dal 14 giugno 1999 all'8 giugno 2009 e poi vicepresidente della Provincia di Firenze dal 2009 al 2014.

Nel 2012 ha sostenuto la candidatura del sindaco di Firenze Matteo Renzi alle elezioni primarie del centro-sinistra "Italia. Bene Comune" per la scelta del candidato alla Presidenza del Consiglio.[1]

Elezione a senatore

Nel dicembre 2012 si è dapprima candidata alle primarie per la scelta dei candidati parlamentari del Partito Democratico in vista delle elezioni del 2013 per la zona Empolese Valdelsa, ma si è poi ritirata prima della presentazione delle firme;[2] è stata comunque inserita nelle liste del PD in quota Matteo Renzi[2][3], risultando quindi eletta al Senato della Repubblica.

Alle elezioni primarie del PD del 2017 ha sostenuto la mozione di Renzi, segretario uscente ed ex presidente del Consiglio, entrando a far parte della Direzione nazionale del PD.[4]

Elezione a deputato

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidata alla Camera dei deputati, tra le liste del PD nel collegio plurinominale Toscana - 03, venendo eletta deputata. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stata componente della 9ª Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.[5]

Alle primarie del PD del 2019 sostiene la mozione del segretario uscente Maurizio Martina, ex ministro delle politiche agricole nei governi Renzi e Gentiloni e rappresentante l'area "filo-renziana" del partito, che risulterà perdente arrivando secondo con il 22% dei voti dietro a Nicola Zingaretti (66%).[6]

Note

Voci correlate

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