Vitale Candiano
Vitale Candiano | |
---|---|
Doge di Venezia | |
![]() | |
In carica | 978 – 979 |
Predecessore | Pietro I Orseolo |
Successore | Tribuno Memmo |
Nascita | 940 circa |
Morte | 1018 |
Vitale Candiano (940 circa[1] – 1018[2]) è stato un politico italiano, 24º doge della Repubblica di Venezia dal 978 al 979.
Biografia
modifica wikitestoSi tratta di una figura molto marginale, che governò durante la parentesi intercorsa tra Pietro I e Pietro II Orseolo. Sebbene diverse tradizioni lo mettano in stretta relazione con i predecessori della famiglia Candiano, più probabilmente apparteneva a un ramo collaterale, o addirittura non aveva alcun legame di parentela. Vitale era figlio del doge Pietro IV Candiano e della sua prima moglie Giovanniccia Candiano.[3]
Venne eletto dopo la partenza di Pietro I Orseolo che aveva lasciato Venezia per ritirarsi nell'abbazia di San Michele di Cuxa. Questa "fuga" non fu dettata solo da esigenze spirituali, ma anche dalla difficile situazione politica: la politica lagunare era infatti dilaniata dalla contrapposizione di un partito filo-bizantino e di un partito filo-imperiale, nonché da faide fra le famiglie più importanti.
Incaricato di ristabilire i rapporti con Ottone II, naufragati dopo l'uccisione del duca Pietro IV, il Candiano fallì nell'impresa e dopo poco più di un anno lasciò l'incarico per ritirarsi nell'abbazia di Sant'Ilario. Gli successe Tribuno Memmo, genero di Pietro IV ed eletto grazie a un compromesso. Anche il Memmo fu una personalità di secondo piano e bisognerà aspettare l'elezione di Pietro II Orseolo (992) per poter vedere la fine delle lotte intestine.
Altri progetti
modifica wikitestoWikiquote contiene citazioni di o su Vitale Candiano
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237535363 · CERL cnp01414125 · GND (DE) 1016854900 |
---|