Benito Lorenzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazioneVai alla ricerca
Benito Lorenzi
Lorenzi con la maglia dell'Inter
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza169 cm
Peso68 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1960 - giocatore
1969 - allenatore
Carriera
Giovanili
1946Borgo a Buggiano
Squadre di club1
1946-1947Empoli40 (15)
1947-1958Inter305 (138)
1958-1959Alessandria25 (4)
1959-1960Brescia14 (4)
1960Varese9 (1)
Nazionale
1949-1954Bandiera dell'Italia Italia14 (4)
Carriera da allenatore
1966-1967Empoli[1]
1968-1969Parma
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Benito Lorenzi (Borgo a Buggiano, 20 dicembre 1925Milano, 3 marzo 2007) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Il nome Benito gli venne dato su idea del nonno, la cui panetteria era stata chiusa dal regime fascista.[2] Ad affibbiargli il soprannome Veleno fu invece la madre Ida, per il comportamento incline ai dispetti manifestato già in età infantile.[2]

È deceduto il 3 marzo 2007 all'Ospedale Luigi Sacco di Milano[3][4], dopo una lunga malattia.[5] Al funerale[6], svoltosi tre giorni più tardi nella chiesa meneghina Don Orione, venne poggiata sulla bara la maglia indossata durante il periodo interista[7]: alla cerimonia furono presenti gli ex calciatori Mario Corso, Giuseppe Baresi e Riccardo Ferri nonché la rappresentativa Primavera.[7]

Caratteristiche tecniche

modifica wikitesto

Era un centravanti[8], noto per uno stile di gioco ai limiti del regolamento tanto da sputare agli avversari e strizzare i testicoli del centrale difensivo preposto alla sua marcatura.[2] Era inoltre solito rivolgere provocazioni verbali nei confronti degli avversari[2], condotta che comportò numerose espulsioni a suo carico da parte degli arbitri e falli di reazione degli altri calciatori.[9]

Cresciuto nel Borgo a Buggiano, si trasferì all'Empoli nel 1946 riportando 40 presenze e 15 gol nel campionato cadetto[8]: le fonti ufficiali conteggiano però 39 apparizioni, complice uno scherzo del portiere compagno di squadra il quale dichiarò ai giornali che Lorenzi sarebbe stato rimpiazzato, in un'occasione, da Pirinai.[10] Fu in seguito scoperto che questi era un abitante dal paese e non un calciatore.[10]

Lorenzi in nerazzurro

Nel 1947 fu acquistato dall'Inter[2], guadagnandosi un'espulsione già al debutto in Serie A contro l'Alessandria per reciproche scorrettezze con Rosetta.[11] Alla seconda presenza, il 12 ottobre, trovò i primi gol in nerazzurro siglando una doppietta nel 4-2 con la Juventus[12]; andò inoltre a bersaglio nel derby meneghino del 6 novembre 1949[13][14], terminato per 6-5 in favore della Beneamata.[15] Una sua realizzazione decise poi la stracittadina del 2 novembre 1952, gara disputata dal centravanti con un timpano sfondato a causa dell'otite.[4]

Affiancato in attacco dallo svedese Skoglund e dal franco-magiaro Nyers[2], fu determinante per le vittorie in Campionato nelle stagioni 1952-53 e 1953-54.[16][17] Il 3 maggio 1953, nella sfida con il Palermo che assegnò il tricolore ai nerazzurri, fu vittima di un grave infortunio[18]: sbilanciato in corsa dal contrasto di un avversario, cadde contro il palo della porta rimediando una doppia frattura e una ferita al corpo.[19] Tale episodio fu a lungo ritenuto essersi verificato nella gara con la Pro Patria del 22 febbraio precedente[17], causa l'erronea dichiarazione dello stesso Lorenzi in un'intervista del 2002.[18]

Tra i più celebri fatti di cronaca che lo videro protagonista, degno di menzione è l'episodio del 6 ottobre 1957 quando durante il derby meneghino posizionò una fetta di limone sotto il dischetto prima di un calcio di rigore per i rossoneri[20]: Tito Cucchiaroni fallì la conclusione dagli undici metri.[21] Il centravanti confessò in seguito l'accaduto ad un sacerdote, incorrendo nella divertita reazione di quest'ultimo anziché nella penitenza.[2] Durante un altro colloquio, stavolta con il cardinale Carlo Maria Martini, dichiarò: «Il corpo peccava, lo spirito cattolico rimaneva nello spogliatoio».[2] Malgrado la fama di «cattivo» in campo, era un fervente cattolico tanto da giungere spesso in ritardo alle partite per aver presenziato alla funzione domenicale[7]: dopo ogni incontro a San Siro donava inoltre cibo in beneficenza al parroco locale, Don Renzo Vanoi.[7]

Con la Beneamata ha collezionato 143 reti in 314 presenze.[2][3][4]

Concluse la carriera nel 1960 dopo le brevi esperienze con Alessandria — dove fu compagno di squadra dell'esordiente Gianni Rivera[2], Brescia e Varese.[2] Intraprese successivamente la carriera di allenatore, scoprendo tra gli altri Sandro Mazzola e Giacinto Facchetti nel settore giovanile dell'Inter.[3]

Lorenzi (primo da destra in piedi) in azzurro nel 1949

Conta 14 presenze e 4 gol in Nazionale azzurra[22], con la quale partecipò ai Mondiali 1954 distinguendosi per un calcio rifilato all'arbitro brasiliano Viana.[2][3]

Presenze e reti nei club

modifica wikitesto
StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1946-1947Bandiera dell'Italia EmpoliB4015---------4015
1947-1948Bandiera dell'Italia Inter[23]A2914---------2914
1948-1949A3014---------3014
1949-1950A3115---------3115
1950-1951A3721---------3721
1951-1952A3215---------3215
1952-1953A3012---------3012
1953-1954A2812---------2812
1954-1955A2012---------2012
1955-1956A2410---------2410
1956-1957A288---CdF33---3111
1957-1958A165CI62------227
Totale Inter3051386233--314143
1958-1959Bandiera dell'Italia AlessandriaA254CI21------275
1959-1960Bandiera dell'Italia BresciaB144CI00------144
Totale carriera3841618333--395167

Cronologia presenze e reti in nazionale

modifica wikitesto
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
27-3-1949MadridSpagna Bandiera della Spagna1 – 3Bandiera dell'Italia ItaliaAmichevole1
22-5-1949FirenzeItalia Bandiera dell'Italia3 – 1Bandiera dell'Austria AustriaCoppa Internazionale -
12-6-1949BudapestUngheria Bandiera dell'Ungheria1 – 1Bandiera dell'Italia ItaliaCoppa Internazionale -
30-11-1949LondraInghilterra Bandiera dell'Inghilterra2 – 0Bandiera dell'Italia ItaliaAmichevole-
5-3-1950BolognaItalia Bandiera dell'Italia3 – 1Bandiera del Belgio BelgioAmichevole-
3-6-1951GenovaItalia Bandiera dell'Italia4 – 1Bandiera della Francia FranciaAmichevole2
11-11-1951FirenzeItalia Bandiera dell'Italia1 – 1Bandiera della Svezia SveziaAmichevole-
25-11-1951LuganoSvizzera Bandiera della Svizzera1 – 1Bandiera dell'Italia ItaliaCoppa Internazionale -
24-2-1952BruxellesBelgio Bandiera del Belgio2 – 0Bandiera dell'Italia ItaliaAmichevole-
26-10-1952StoccolmaSvezia Bandiera della Svezia1 – 1Bandiera dell'Italia ItaliaAmichevole-
28-12-1952PalermoItalia Bandiera dell'Italia2 – 0Bandiera della Svizzera SvizzeraCoppa Internazionale -
17-6-1954LosannaSvizzera Bandiera della Svizzera2 – 1Bandiera dell'Italia ItaliaMondiali 1954 - 1º turno-
20-6-1954LuganoBelgio Bandiera del Belgio1 – 4Bandiera dell'Italia ItaliaMondiali 1954 - 1º turno1
23-6-1954BasileaSvizzera Bandiera della Svizzera4 – 1Bandiera dell'Italia ItaliaMondiali 1954 - 1º turno-
TotalePresenze14Reti4
Inter: 1952-1953, 1953-1954

Altri progetti

modifica wikitesto

Collegamenti esterni

modifica wikitesto
Controllo di autoritàSBN DDSV286592

Menu di navigazione